Cronistoria di ordinaria cialtroneria urbanistica

Al Difensore Civico del Comune di Lucca
Alla Procura della Repubblica di Lucca

OGGETTO: INTERPELLANZA sulle “volumetrie” (superfici) rilasciate nelle varie UTOE e mancata consegna di documentazione richiesta al Dirigente del settore Urbanistica

Con la presente i sottoscritti Serena Mammini e Celestino Marchini Consiglieri Comunali del Comune di Lucca si rivolgono alla S.V. per quanto segue:

Premesso
– che in data 27/11/2007, Prot. Gen. n. 75260 avevano presentato un’interpellanza al Sindaco di Lucca per chiedere quanto era stato costruito nelle varie Utoe che compongono il Comune di Lucca il cui contenuto testualmente era il seguente: “Il Piano Strutturale stabilisce per ogni UTOE (unità territoriale organica elementare) prevista dalla legge urbanistica regionale le dimensioni massime ammissibili dell’insediamento, ne stabilisce le quantità esistenti e le nuove quantità da realizzare per tipo di funzione. C’è il concreto convincimento da calcoli empirici eseguiti che le superfici ammesse dal P.S. siano state superate in alcune UTOE. Per quanto sopra, al fine di tenerne dovutamente conto in sede di revisione della variante del R.U., si chiede al Signor Sindaco, che vengano forniti i dati delle superfici rilasciate con i vari titoli autorizzativi (Piani Attuativi, P.C, DIA, ecc.) rilasciati dalla data di adozione del R.U. ad oggi, divise per UTOE e a sua volta per ogni UTOE divisa per funzione: residenza; produzione; terziario (commerciale e ricettivo), servizi urbani e servizi sovraurbani. Naturalmente nel conteggio delle superfici vanno inseriti i bonus.”;
– che il Sindaco rispondeva all’interpellanza in data 13/03/08 affermando che era stato dato un incarico ad una azienda per dare una risposta al quesito suddetto;
– che in data 24/07/08 di fronte all’ennesimo silenzio (nel frattempo, la maggioranza approvava in C.C. ben tre Piani Attuativi) i sottoscritti scrivevano ai Presidenti della Regione e della Provincia, nonché al Prefetto ed al Ministero degli Interni affinché intervenissero nei modi più opportuni al fine di invitare il Sindaco di Lucca a dare una risposta certa, cioè i dati richiesti, all’interpellanza presentata e che tale documento veniva contestualmente presentato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale (Prot. Gen. 47184 del 24/07/08); (all. “A”)
– che il 25/07/08 il Sindaco comunicava che non aveva ancora avuto dagli uffici i dati da noi richiesti; (all. “B”)
– che il 29/07/08 il Sindaco in Consiglio Comunale comunicava alcuni dati parziali dello sforamento della funzione residenziale (“Abbiamo sforato in 6 Utoe”) minimizzando l’accaduto mentre il costruito in dette Utoe supera del 43% quanto era possibile edificare e durante la seduta il Sindaco consegnava ai Consiglieri un documento, predisposto dagli uffici il giorno precedente; (all. “C”)
– che il 13/08/08, Prot. Gen. 52427, si chiedeva al Sindaco e al Presidente del C.C. copia della documentazione che il tecnico incaricato del monitoraggio aveva consegnato all’Amministrazione comunale; il tutto al fine di capire come si era arrivati ai dati di cui all’allegato “C”; (all. “D”)
– che il 09/09/08 i suddetti consiglieri presentavano la terza interpellanza sul medesimo argomento; (all. “E”)
– che il 19/09/08 durante Consiglio Comunale il Sindaco comunicava i dati sugli sforamenti nelle Utoe dai quali si evinceva lo sforamento relativo a sei Utoe (3a, 3b, 4, 6b, 7b, 8d) per quanto riguarda il residenziale e che il Consiglio approva a maggioranza, con deliberazione n. 107, la sospensione dell’efficacia in via di autotutela del R.U. in dette Utoe, mentre nessuna delibera riguardava l’Utoe 5a (per la quale il Regolamento Urbanistico prevede, nel settore ricettivo, un incremento pari a zero, e quindi nessuna edificazione) dove in realtà sono state realizzate volumetrie (o volumetria – non siamo in grado di sapere se è stato costruito uno o più edifici ricettivi) che hanno consumato 3.873 metri quadrati di territorio, non prima dell’adozione del R.U. come dichiarato, ma dopo l’ 08/04/2002, data di adozione del Regolamento stesso (data riportata nella tabella fornita tre ore prima del Consiglio);
– che circola voce di ulteriori sforamenti in altre Utoe nonostante la suddetta deliberazione riporti testualmente: “si è accertato che, nonostante la quantità complessiva di nuovo consumo di suolo sia largamente inferiore alla potenzialità riferita all’intero territorio comunale, in alcune UTOE sono state superate, già alla data del 28.7.2008 le quantità ammesse singolarmente.” In tale deliberazione però non c’è alcun riferimento al fatto che trattasi delle Utoe più importanti, escluse due, e che si considerano nelle quantità ammissibili le potenzialità edificatorie dei parchi, delle zone verdi, di saturazione a completamento e ampliamenti di strutture esistenti, altrimenti lo sforamento avrebbe assunto proporzioni bibliche;
– che in data 27/10/2008 presentavano la quarta interpellanza sul medesimo argomento ed in particolare: chiedevano che venissero forniti i dati delle superfici rilasciate con i vari titoli autorizzativi (Piani Attuativi, P.C, DIA, ecc.) concessi dalla data di adozione del R.U. ad oggi, divise per UTOE e a sua volta ogni UTOE divisa per funzione: residenza, produzione, terziario (commerciale e ricettivo), servizi urbani e servizi sovra urbani, dati che devono tener conto di quanto previsto dall’art. 55 del Piano Strutturale che, oltre a stabilire le quantità insediative massime ammissibili previste per ciascun settore funzionale (residenza, produzione, terziario e attrezzature urbane) e per ciascun sistema insediativo (UTOE), indica una capacità insediativa abitativa, di cui una quota non superiore al 25%, destinata a funzioni diverse, connesse con l’utilizzo residenziale (commercio al dettaglio, pubblici esercizi, artigianato di servizio, uffici, studi professionali, ecc.); quanto sopra non risulta dai dati, pertanto anche nelle Utoe dove sembra che non ci sia stato sforamento, ci potrebbe invece essere per le altre funzioni in zona residenziale. Chiedono quindi di conoscere il motivo per cui non è stata deliberata la sospensione dell’efficacia in via di autotutela del R.U per l’Utoe 5a nella funzione inerente il ricettivo. Infine chiedono perché sino ad oggi non sono stati forniti i dati primari, richiesti al Dirigente di settore il giorno 13/08/08, per poter effettuare i dovuti controlli su quanto comunicato sino ad oggi. Le norme prevedono che sia data una risposta entro trenta giorni dalla richiesta! (all. “F”)
– che in data 03/02/09 la Segreteria del Presidente del Consiglio comunicava al Consigliere Celestino Marchini che il Dirigente del settore Urbanistica aveva consegnato loro un faldone di fotocopie e che, al momento della consegna, il suddetto Consigliere chiedeva di far firmare al Dirigente tali fotocopie poiché prive di un qualsiasi timbro di riconoscimento e mancanti di una parte dei dati richiesti (non erano riportate le superfici utilizzate per ogni Permesso a Costruire rilasciato) e che la Segreteria provvedeva quindi ad inoltrare le fotocopie al Dirigente (ad oggi nessun documento ci è stato consegnato); (all. “G”)
– che in data 05/03/09 ci veniva data risposta scritta che si allega alla presente. (all. H e I). Da segnalare che nel primo paragrafo il Dirigente afferma di aver consegnato gli elaborati, fatto non avvenuto; nel secondo paragrafo si afferma che i dati sono stati forniti (noi chiedevamo la differenziazione ai sensi dell’art. 55 del P.S.); nel terzo paragrafo si dà atto che c’era un errore nei dati forniti. Ciò fa venire più di qualche dubbio sulla consistenza degli altri dati. Chi può affermare che non vi siano altri errori, visto ciò che è successo nell’Utoe 5a?
Ciò premesso
Si chiede alla S.V. che intervenga affinché il Dirigente consegni la documentazione richiesta completa di dati e controfirmati dallo stesso affinché siano forniti i dati nelle zone residenziali così come previsto dall’art. 55 del Piano Strutturale che oltre a stabilire le quantità insediative massime ammissibili previste per ciascun settore funzionale: residenza, produzione, terziario e attrezzature urbane e per ciascun sistema insediativo (UTOE), indica una capacità insediativa abitativa, di cui una quota non superiore al 25%, destinata a funzioni diverse, connesse con l’utilizzo residenziale: commercio al dettaglio, pubblici esercizi, artigianato di servizio, uffici, studi professionali, ecc.


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