PROPOSTA (fattibile) SEDE CIRCOSCRIZIONE

AreaPropostaA causa di un guasto alla caldaia del piccolo edificio che ospita la Circoscrizione 7, si è dovuto telefonare alla proprietà che è anche gestore degli impianti di riscaldamento Gesam spa.
Parlando con un dipendente per comunicare il guasto si è appreso che “a marzo 2007 la Circoscrizione andrà via da lì”.
Da anni siamo al corrente che l’attuale sede è provvisoria, ma al contempo sono anni che sul “futuro immobiliare” della stessa, nelle varie campagne elettorali viene detto tutto ed il suo contrario.
L’unico dato certo lo ritroviamo nell’ambito del Piano di Recupero delle ex-Officine Lenzi che prevede, tra le altre cose, la nuova sede. Certo è che anche se i lavori iniziassero domani, vista l’imponenza dell’intervento, arriveremmo a marzo ma non si sa di quale anno. Quindi è indispensabile una soluzione alternativa.
La nostra proposta prevede due ipotesi concrete e, volendo, attuabili con poco impegno di spesa.
– La prima, così come promesso da illustri esponenti dell’Amministrazione Comunale testé evaporata, consisteva nell’usufruire del piano terra della ristrutturata tintoria della Filanda Viani, nell’ambito del Piano Iffi. Attualmente però di quella promessa rimane un cartello con la scritta “Affittasi”; questo in palese contraddizione con la destinazione ad uso pubblico sancita anni fa da una mozione del Consiglio Comunale.
– La seconda ipotesi, più ambiziosa, prevede di destinare alla cittadinanza l’edificio della ex-Scuola Elementare di via Urbiciani attualmente in parte utilizzato come deposito delle Farmacie Comunali. Il progetto, tra l’altro realizzabile con un investimento modesto che doterebbe finalmente i quartieri di un centro civico degno, prevede anche l’utilizzo della vasta area a verde che si trova sul retro (lato ovest) del suddetto edificio. Esso dovrebbe diventare la sede della Circoscrizione e, grazie alla sua ampiezza, potrebbe ospitare le tante associazioni attive sul territorio. Inoltre, abbattendo il muro che separa la ex-scuola e l’edificio della Palestrina (sede del Circolo Anziani) con l’area a verde si creerebbe un nuovo insieme vivibile, attrezzato, a disposizione dei cittadini, di tutti i cittadini.
La maggioranza di centrosinistra che amministra la Circoscrizione 7 formalizzerà questa proposta con un atto che, una volta ufficializzato, sarà illustrato alle associazioni, nonché alla cittadinanza per darle la forza necessaria a rompere gli indugi e dotare finalmente San Concordio ed i suoi paesi di ciò che in ogni città degna di questo nome (ma anche in altri quartieri della nostra città), nel XXI secolo, è servizio scontato.

APPELLO ALLE FONDAZIONI!

È possibile ricreare nei nostri quartieri luoghi di vita più belli? Luoghi in grado di rafforzare il nostro senso di appartenenza alla comunità? Semplici luoghi dove fermarsi semplicemente per fare  “quattro chiacchiere”?
È possibile avere dei luoghi per creare occasioni di incontro per giovani, per anziani, per tutti?
È possibile promuovere una moderazione del traffico, avere strade più sicure per consentire alle persone di essere più indipendenti, di fare una passeggiata e vivere i quartieri senza sentirsi in pericolo?
Spesso non si tratta di fare grandi investimenti finanziari, talvolta per valorizzare alcuni spazi pubblici basta davvero poco: una panchina, una pergola, un albero, una strada ombreggiata, un parco giochi creativo…
Per vivere meglio abbiamo anche bisogno di un ambiente piacevole.
Invece l’incremento immobiliare forsennato scaturito dall’attuazione del “Regolamento Urbanistico” (o meglio il regolamento dello sfruttamento urbanistico) sta velocemente appiattendo i nostri luoghi, comprimendo ossessivamente gli spazi a scapito del livello della qualità della vita. Non c’è stato nessuno scatto migliorativo, anzi basta pensare che nel Comune di Lucca gli standard di verde pubblico sono assolutamente inferiori rispetto ai parametri normativi ignorando il Piano Strutturale. Oggi, in ambienti urbani, i bambini hanno poca dimestichezza con il territorio e con  la natura e non riconoscono profumi, suoni, sensazioni legate ad essi; vivono spesso in spazi chiusi e giocano in solitario con giochi virtuali, la loro vita emotiva si è molto impoverita per mancanza di significative e reali esperienze che contribuiscono allo sviluppo psicofisico e sociale.
Il costante aumento del traffico e dei troppi pericoli impedisce loro di circolare liberamente per le strade che dovrebbero essere strade di quartiere.
La Circoscrizione 7 che conta circa 10.000 abitanti non ha spazi pubblici all’aperto attrezzati a parco né luoghi al chiuso destinati a funzioni ricreative, di incontro, di socialità. È inconcepibile che si debba per forza andare in centro o a Sant’Anna per far giocare i bambini o per prendere una boccata d’aria.
In via Nottolini è stata realizzata un’area molto ampia a verde, delimitata con staccionata e tanto di cartello indicatore “parco pubblico”. Tuttavia tale area è completamente sprovvista sia di panchine che di giochi per bambini, quindi di fatto non è un parco attrezzato.
Non parliamo poi dell’indegna farsa che ha visto protagonista l’acquedotto del “Nottolini”, il “parco-fantasma” per eccellenza, dove persino il cartello indicatore è sbiadito, forse per pudore…
La Circoscrizione 7, nel mese di dicembre 2006, ha stabilito con atto formale e grazie alla collaborazione del centro anziani “Lucca 7” di acquistare (con quel poco di fondi PEG ipertagliati) alcune strutture ludiche per arredare  un’area verde e colmare quindi quel vuoto che secoli di inerzia comunale e circoscrizionale hanno alimentato, vuoto invero indegno per un quartiere civile e con una così alta densità abitativa.
Purtroppo è noto, ma non troppo, che l’ente Circoscrizione dispone di finanziamenti esigui, e di certo non sufficienti per attrezzare completamente e in maniera adeguata una o più aree: facciamo quindi accorato appello alla sensibilità della Fondazione Cassa di Risparmio e della Fondazione Banca del Monte cui produrremo apposita domanda, affinché possano contribuire alla realizzazione di almeno un giardino attrezzato.